Crostoni di mozzarella

La Caprese è uno dei miei piatti estivi preferiti, ma mangiare sempre la mozzarella in questo modo, se per gustoso, mi viene a noia… Una maniera stuzzichevole di gustarla l’ho provata l’altra sera: ho provato a fare dei crostoni che urlavano MANGIAMI! IMG_3204 Veloce da preparare è un’ottima variante della classica Caprese o di insalata e mozzarella. Pane buono, insalata dell’orto , pomodorini ciliegini e mozzarella di bufala..e il piatto è fatto ! Ho preso due fette di pane e le ho messe a tostare un pochino, in modo che diventassero croccanti, ho messo sopra un po’ di insalata tagliata a listarelle ( ma la potete mettere anche intera), ho posizionato sopra i pomodorini ciliegini tagliati a fettine, un po’ di sale sopra, poi aggiunto la mozzarella tagliata a pezzettini e ed ho rimesso le fette di pane a riscaldare , in modo da fare ammorbidire un po’ la mozzarella ( due o tre minuti )… ho preso i crostoni, li ho messi in un piatto, sale, pepe, olio e …buon appetito! IMG_3202 IMG_3203

Crumble alle mele con uvetta e frutti di bosco disidratati

Buoooooooongiornoooo!

Dopo il diluvio universale di ieri, oggi piove e quello che ho pensato dopo il consueto “che palle”…”beh almeno mi lava la macchina! “: bisogna sempre guardare il lato positivo delle cose!! SEMPRE!!

L’autunno è arrivato, il camino è acceso e il riscaldamento fa tutto il resto ….Si prova a fare le caldarroste con le castagne che si riesce a trovare ( più o meno belle…ma non troppo buone), si fanno le prime fette arrostitesul fuoco e ci si coccola sul divano con la copertina bella pesante!

I miei corsi procedono e sto già pensando ad altri corsi: stimoli, stimoli e ancora stimoli 🙂

Domenica scorsa non ho fatto niente di cioccolatoso… ma qualcosa di caldo e coccoloso… Di mele ne abbiamo in quantità e un dolce coccoloso è sicuramente il crumble alle mele! aaaahhh che goduria…caldo, buono e rassicurante!

Mi è venuto un po’ troppo dolce perché ho esagerato con lo zucchero di canna che ho voluto mettere sopra eheheheheh, ma è stato gustato con piacere!

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INGREDIENTI ( per 5 cocotte ):

– 5 mele di media grandezza;

– 50 g di zucchero;

– un pochino di vin santo, giusto quel tanto per dargli un po’ di gusto;

– frutti di bosco disidratati q.b.;

– uvetta q.b;

INGREDEINTI PER IL CRUMBLE:

– 90 g di farina 00;

– 60 g di zucchero di canna;

– 60 di margarina fredda di frigorifero a pezzetti ( o burro );

– 1/2 bustina di vanillina

Iniziate con lo sbucciare e tagliare ( togliendo il torsolo ) le mele a pezzetti, metteteli in una padella con l’uvetta, i frutti disidratati e lo zucchero. Accendete il fuoco al minimo sotto la padella e mescolate. Aggiungete un po’ di vin santo e mescolate e fate cuocere per 10 minuti, mescolando in modo che il sapore si amalgami al tutto.

Lasciate riposare dentro la padella.

Nel frattempo prendete una ciotola un po’ capiente e aggiungete la farina, la vanillina , lo zucchero di canna e i pezzetti di margarina ( o burro ) e iniziate a lavorare con la punta delle dita abbastanza velocemente in modo da formare un composto ” sbricioloso ” .

A questo punto prendete le cocotte e , dopo averle imburrate e infarinate, mettete dentro le mele con uvetta e frutti disidratati e coprite con il crumble.

Mettete in forno già caldo a 180° per 40 minuti e servite tiepido!

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Cremina di peperoncini rossi tondi

Che periodo bello pieno è questo!

La mia testolina è bombardata di stimoli e posso essere solo che felice di tutto questo!

Il corso di cinese procede… si inizia ad andare sul difficile…ma si va avanti! Mi sembra di essere tornata a scuola: ognuno nel suo banco, il dettato in classe, “le interrogazioni”, il mettersi le mani tra i capelli perché troppe nozioni insieme… ahahahahah…però ci si diverte ed è interessante!

Giovedì scorso è iniziato il corso di degustazione della birra, tenuto da una ragazza che ha un birrificio in zona… Nella prima lezione ha parlato della storia della birra: come e dove nasce, e e le varie differenze nei Paese europei, facendoci assaggiare le birre dei Paesi in questione. Purtroppo mancava da sgranocchiare qualcosa e …alla terza birra si iniziava ad essere un po’ pesanti…. ahahahahahahah…la quarta è stata tragica…e per fortuna che il freddo esterno ci ha rimesso un po’ in sesto…ahahahahah…. però mi sono divertita un sacco… spiegato bene, la docente è simpatica e abbiamo già deciso dove fare la cena di fine corso…COME MI GARBANO QUESTE COSE !!! ahahahahah

Ieri sera per fortuna le birre erano un po’ più leggere e c’erano i cracker da sgranocchiare, ma credo proprio che la prossima settimana APPARECCHIERO’ ! ahahahahahaha…magari con qualcosa di mio! ihihihihihihih!

Oggi vi voglio parlare della cremina di peperoncini tondi rossi, che a suo modo “riscalda” anche lei…..già già! 🙂

Dopo aver fatto peperoncini ripieni per tutto l’inverno, con quelli avanzati ho voluto passarli con il mixer ad immersione, un po’ di olio e via…. ma andiamo con ordine!!

INGREDIENTI:

– 500 g di peperoncini tondi rossi;

– 250 ml di aceto di vino bianco;

– 250 ml di acqua;

– sale;

– 3 foglie di alloro;

– olio d’oliva evo

Iniziate con il mettervi i guanti in lattice per evitare che le vostre mani si impregnino di piccante, tagliate i peperoncini in cima e svuotateli di tutti i semi ( fate attenzione perchè sono micidiali per quanto sono piccanti….non toccatevi il viso o gli occhi…MI RACCOMANDO!! )

Lavateli sotto l’acqua corrente e metteteli dentro una pentola con l’aceto di vino bianco, l’acqua , le foglie di alloro e il sale. Metteteli a cuocere e dal bollore contate 4 minuti e poi spegnete. Prendete i peperoncini e metteteli a testa in giù (  devono poggiare sulla parte aperta ) e lasciateli asciugare minimo 3 ore ( li potete fare anche la sera e farli poi il giorno dopo ).

Una volta completamente asciutti, metteteli dentro un pentolino alto ( per non schizzare tutta la cucina e voi! ) e passateli con il mixer ad immersione, fino a ridurli in polpa. Prendete la polpa e mettetela in un colino con sotto un recipiente e lasciateli così per almeno un giorno , in modo tale che perda tutta l’acqua in eccesso.

Una volta pronta, prendete la polpa e aggiungete un po’ di olio evo, fino a formare una cremina; mettetela dentro i vasetti sterilizzati e aggiungete olio evo fino a coprirla.

In ambiente asciutto e fresco si mantiene un anno, se non resistete e la usate subito, ricordatevi di tenerla in frigorifero e aggiungere sempre un po’ di olio in modo che venga coperta. In frigo diventerà un po’ solida: niente paura, basta mescolarla con un cucchiaino e sarà subito pronta per condire sughi, bruschette e in abbinamento a formaggi con pasta dura ( se poi vi garba con il gorgonzola, nessuno vieta di mangiarla con il gorgonzola 😀 )!

Suggerimento: andate cauti perché se i peperoncini sono belli piccanti, ne basta davvero una puntina! 🙂

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Con questa ricetta partecipo al 4° contest “Evviva il peperoncino” del blog “lastufaeconomica”

Cantucci salati con Emmentaler DOP e noci

E anche quest’anno partecipo al contest ” #noiCHEESEamo! ” organizzata da Formaggi Svizzeri e Peperoni e Patate , contest in cui hanno chiesto di rielaborare due ricette del cuore , utilizzando in una il formaggio Emmentaler DOP e nell’altra Le Gruyère DOP .

La mia ricetta del cuore è il cantuccio, biscotto della tradizione toscana, che ho voluto “rielaborare” nella forma salata. In casa mia è mio padre l’addetto ai cantucci toscani: la sua è una ricetta ad occhio, perché dei cantucci non c’è una ricetta vera e propria… chi la fa, va ad occhio, variando quasi sempre le dosi di qualche ingrediente. Ed è gustoso, mentre lo addenti, sentire lo scricchiolio del biscotto che ti riempie la bocca di sapori antichi e confortanti.

Per questa ricetta ho voluto utilizzare l’Emmentaler DOP perché in abbinamento con le noci è allo stesso tempo delicato ma deciso! Ad ogni morso sentirete prima il sapore della noce, ma arriverà subito dietro il sapore deciso dell’Emmentaler, che renderà il vostro palato desideroso di un altro boccone!

INGREDIENTI:

– 3 uova;

– 250 g di farina 00;

– 50 g di margarina ammorbidita a pezzetti;

– mezza bustina di lievito in polvere;

– 80 g di noci sgusciate;

– 250 g di Emmentaler DOP tagliato a pezzettini piccoli;

– sale e pepe q.b

Iniziate con il tagliare a pezzetti piccoli l’Emmentaler DOP e a tagliare le noci a pezzetti piccoli , ma non sbriciolati.

Su una spianatoia mettete la farina con il lievito setacciati, formando al centro un buco, dove metterete la margarina ammorbidita a pezzetti, il sale e il pepe. Iniziate a impastare a mano gli ingredienti, aggiungendo le uova incorporando anche loro all’impasto. Da ultimo aggiungete il formaggio e le noci. Impastate bene fino a formare due filoncini compatti.

Prendete una teglia da forno, copritela con la carta stagnola e sporcate con la margarina due strisce dove andrete ad appoggiare i filoncini. Infornate in forno già caldo a 180° per 40 minuti ( ma controllate ) , sfornate, tagliate i biscotti con i filoncini ancora caldi e fate raffreddare.

Servite come antipasto o come accompagnamento durante la cena …e buon appetito!

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Con questa ricetta partecipo al contest #noiCHEESEamo – il 3° contest dei formaggi organizzato da Formaggi Svizzeri insieme a Peperoni e Patate

#noiCHEESEamo

Composta di peperoni verdi

Qui non si capisce veramente più niente: ieri c’era un caldo estivo quasi fastidioso ed oggi il diluvio universale! Mah, della serie che non esistono più le stagioni!

Per iniziare questo ottobre speriamo solo per oggi piovoso, una composta di peperoni verdi che mi sono divertita a fare l’agosto passato… eh oh, dato che non sono andata in ferie, mi sono dovuta inventare qualcosa per passare il tempo e state sicuri che ne ho inventate di cose ! ihihihihihihihih!

Come al solito ero invasa dalla coltivazione a Km 0 del babbo e , per non fare andare a male le verdure ( NON SIA MAI ), diciamo che ho passato agosto ai fornelli 🙂 …però mi sono divertita e ci sono state grosse soddisfazioni!

I peperoni verdi mi garbano parecchio: sentirli “canticchiare” mentre li mangi crudi insieme alle insalate e pomodori e poi hanno un gusto tutto loro particolare… però quando li metti OVUNQUE nei tuoi piatti, urge alternativa e la composta è stata un’ottima alternativa!!

INGREDIENTI:

– 400 g di peperoni verdi;

– 150 g di zucchero;

– 25 ml di vino bianco;

– 25 ml di olio evo;

– 1 cucchiaino di sale

Lavate i peperoni, togliete la parte in cima e svuotateli. Tagliateli a listarelle ( almeno cuociono prima ) e metteteli dentro una pentola con gli altri ingredienti.

Fate cuocere per 30/35 minuti fino a quando non saranno morbide. Appena pronte, prendetele e mettetele dentro una ciotola e passatele con il mixer ad immersione.

Prendete il composto, anzi la composta, mettetela dentro un vasetto, chiudetelo e fate raffreddare capovolto, in modo che si formerà il sottovuoto.

Conservare il luogo fresco ed asciutto.

Da gustarsi con formaggi stagionati.

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Peperoncini tondi al tonno sott’olio

Buongiornooo!

Come state tutti quanti? Io direi meglio! Ho ripreso tutti i miei ritmi e , anche se sono un po’ stanca, sono contenta!

Stamani ricettina diversa dalle solite… Dopo una prova fatta in agosto, mi sono messa a fare la produzione di riserva per l’anno… Buoni, delicati e non tanto piccanti sto producendo i peperoncini ripieni! Mamma mia che bontà!

A quelli che sto “producendo” ora ho voluto mettere anche l’acciuga ( in quelli di agosto non l’ho messa perchè non le sapevo pulire…ihihihihihihih ) e quindi poi vi saprò dire a Natale se sono venute buone oppure no! 🙂

Intanto questi sono una delizia!

INGREDIENTI:

– 500 g di peperoncini tondi rossi;

– 250 ml di aceto di vino bianco;

– 250 ml di acqua;

– sale;

– 3 foglie di alloro;

– tonno all’olio d’oliva;

– capperi;

– barattoli di vetro sterilizzati;

– olio di semi di girasole per riempire i barattoli

Iniziate con il mettervi i guanti in lattice per evitare che le vostre mani si impregnino di piccante, tagliate i peperoncini in cima e svuotateli di tutti i semi ( fate attenzione perchè sono micidiali per quanto sono piccanti….non toccatevi il viso o gli occhi…MI RACCOMANDO!! )

Lavateli sotto l’acqua corrente e metteteli dentro una pentola con l’aceto di vino bianco, l’acqua , le foglie di alloro e il sale. Metteteli a cuocere e dal bollore contate 4 minuti e poi spegnete. Prendete i peperoncini e metteteli a testa in giù (  devono poggiare sulla parte aperta ) e lasciateli asciugare minimo 3 ore ( li potete fare anche la sera e farli poi il giorno dopo ).

Una volta asciutti potete procedere con il riempirli.

Prendete le scatolette di tonno, sgocciolatelo un pochetto e con una forchetta spezzettatelo un pò schiacciandolo, aggiungete i capperi sminuzzati e mescolate tutto insieme.

Con l’aiuto di un cucchiaino aiutatevi nel riempirli e una volta riempiti tutti, metteteli dentro il barattolo di vetro che andrete poi a riempire con l’olio di semi di girasole.

Una volta pieno, aspettate un pò a chiuderlo: i peperoncini potrebbero assorbire più olio e potrebbero necessitare di un’aggiunta!

Una volta terminata tutta l’operazione, chiudete e mettete in luogo asciutto.

Più li lascerete nel barattolo, più saranno saporiti.

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Vola Colomba bianca, vola!

Non c’è niente da fare: quando mi metto in testa di fare una cosa, la faccio e non sento ma, boh, forse…

Avevo deciso di fare la Colomba e l’ho fatta…

Ho trovato mille ricette su internet, tutte con difficoltà varie… Poi, ho trovato questa ricetta , dietro lo stampo di dolci pasquali , e mi è piaciuta subito.

Ho seguito per filo e per segno questa ricetta, perché non avendola mai fatta, non potevo mettermi lì e crearla… non si nasce imparati… La prossima volta apporterò delle modifiche, in modo da renderla MIA …e sarà la volta buona che verrà buttato via tutto.. ahahahahah

La ricetta proviene dal sito www.piudolci.it e il risultato è stato più che positivo… mi sa che dovrò fare torte più grandi, visto che non me ne regna una più di qualche ora!!!

INGREDIENTI:

– 450 g di farina Manitoba;

– 2 uova;

– 1 tuorlo;

– 140 g di burro ( io margarina );

– 140 g di zucchero;

– 40 g di latte;

– 20 g di lievito di birra;

– 1 bustina di vanillina;

– 2 pizzichi di sale

PER LA GLASSA DI COPERTURA:

1 albume. 15 g di zucchero semolato, mandorle ( ed io ho aggiunto la granella di zucchero )

PREIMPASTO:

Mescolate il lievito sciolto in 40 g di latte tiepido con 40 g di farina Manitoba e 1 cucchiaino di zucchero. Lasciate lievitare il preimpasto al caldo per 20 minuti protetto da un canovaccio.

PRIMO IMPASTO:

Sul preimpasto setacciate 100 g di farina e aggiungete 130 g di acqua tiepida. Mescolate amalgamando con cura e lasciate lievitare il panetto protetto ancora per 40 minuti.

SECONDO IMPASTO:

Alla massa già in lievitazione unite 20 g di zucchero e altri 100 g di farina di Manitoba. Iniziate a mescolare incorporando anche 20 g di burro fuso freddo. Lavorate bene la pasta, copritela e lasciatela lievitare ancora per 60 minuti.

TERZO IMPASTO:

Completate la massa con lo zucchero avanzato, la farina setacciata, le uova, il burro rimasto a temperatura ambiente e due pizzichini di sale. Aromatizzate con la vanillina. Lavorate a lungo la pasta che dovrà risultare molto morbida.

Lasciatela lievitare sempre protetta per 2 ore e 30 minuti.

Impastate nuovamente e trasferite la massa nello stampo( io ho usato uno da 750g ) e lasciatela lievitare per 30/40 minuti o fino al raddoppio del volume.

Sbattete l’albume con lo zucchero senza montarlo completamente (la consistenza dovrà risultare fluida ).

Stendete la glassa sulla colomba, poi distribuite le mandorle ( e la granella di zucchero ).

Ponete in forno già caldo a 160° e fate cuocere per 40/45 minuti.

Quando sarà cotta, sfornate e sformate su una gratella a raffreddare ..e buon appetito!

foto 3-3 foto 1-3 foto 2-5 foto 3-4 foto 4-2Con questa ricetta partecipo al Contest “Un anno di colazione: Dolci Lievitati” di Letizia in Cucina

“Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema Pasquale”.

 e con la Colomba partecipo alla raccolta Panissimo di Sandra e Barbara, ospitato, questo mese, da PattiPa

Budini di riso secondo la tradizione toscana

Il 19 marzo è stata la festa del papà e in casa, come vuole la tradizione, sono state fatte le frittelle ( mia mamma è l’addetta alle frittelle… ci sono certe cose che lascio fare volentieri a lei… ).

Con il riso avanzato, ho voluto provare a fare i budini di riso, però senza la crema pasticcera.

La ricetta l’ho trovata nel libro “Incontri a tavola. Ricette e Vini Regionali Toscani” di Giulia Scarpaleggia.

INGREDIENTI: ( per 16 budini )

– 1 l di latte;

– 300 g di riso Originario;

-1 baccello di vaniglia;

– 1 limone non trattato;

– 6 cucchiai di zucchero;

– 1/2 bustina di lievito;

– 2 uova

PER LA FROLLA

– 200 g di farina 00;

– 100 g di farina di riso;

– 150 g di zucchero;

– 150 g di margarina ( nella ricetta originale viene usato il burro );

– 1/2 bustina di lievito

– 2 uova ( nella ricetta originale viene usato 1 uovo ma a me non è bastato );

– sale

Per la pasta frolla, setaccia le due farine e mescolale con lo zucchero, il lievito, 1/2 cucchiaino di sale e il burro a pezzettini. Impasta velocemente con le mani la farina con il burro e gli altri ingredienti, formando delle briciole. Aggiungi l’uovo ( io le due uova ) sbattuto e con le mani unisci il tutto formando una palla omogenea. Appiattiscila, avvolgila con la pellicola e lasciala riposare in frigorifero.

Versa il latte in una pentola capiente con il fondo spesso e portalo a ebollizione con la buccia di limone e il baccello di vaniglia, Quando comincia a sobbollire, versa il riso e cuocilo, mescolando con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchi sul fondo della pentola. Ci vorranno 20 minuti, ma il tempo dipenderà dal tipo di riso scelto.

Quando il riso è cotto e ha assorito la maggior parte del latte, spegni il fuoco e aggiungi 3 cucchiai di zucchero, mescola e fai raffreddare. Aggiungi poi 2 tuorli, il lievito, altri 3 cucchiaidi zucchero e mescola. Monta a neve gli albumi e uniscili delicatamente al riso.

Stendi la pasta con il mattarello su una superficie infarinata fino a uno spessore di circa 5 mm e fodera 16 stampini da muffin imburrati e infarinati. Versa il riso nei gusci di frolla e inforna a 170^ per 40/45 minuti o finchè la pasta sarà dorata e il riso leggermente colorato.

Puoi servirli tiepidi o freddi, con una spolverata di zucchero a velo… e buon appetito!

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Babà al rum

Mi guardo intorno e nella stanza del pc ci sono libri e giornali di ricette sparsi ovunque…

Non c’è un ordine, o meglio, cerco di farlo,,, rimetto in ordine, ma dura sì e no uno o due giorni….Poi mi metto a cercare, sfogliare, leggere, cercare di cambiare, cercare di adattarla ai gusti della famiglia…e ritorna tutto sparpagliato…

Mia madre adora i Babà ed era tanto che me li chiedeva, ma non avevo mai trovato una ricetta a modo ed ho sempre rimandato.

Poi ho comprato gli stampini… poi mi sono messa alla ricerca di una ricetta, anzi, della Ricetta perfetta…e l’ho trovata nel caos dei miei libri e ricette scaricate da internet… Dal Cucchiaio d’Argento versione online ho stampato della ricetta perfetta , ovviamente secondo me…che nessuno si offenda, per carità… parlo da perfetta “ignorante” in materia… per me perfetta è una ricetta che mi calza a pennello, senza troppa fatica, senza troppe cose da decifrare, senza troppi ingredienti “ingombranti” e calorici… ecco…

La lavorazione dei babà devo dire che è lunga ma mi ha dato una bella soddisfazione: sono contenta del risultato e mi sono sentita fiera del mio “lavoro”!

INGREDIENTI:

– 200 g di farina 00;

– 100 g di burro ( io ho messo la margarina );

– 3 uova;

– 1 bicchiere di latte ( io parzialmente scremato );

– 30 g di zucchero;

– 10 g di lievito di birra;

– gelatina di albicocche;

– un pizzico di sale

Per lo sciroppo: ( io ho usato direttamente il Rum schietto )

– 100 g di acqua;

– 30 g di zucchero;

– 1 bicchiere di Rum

In un bicchiere sciogliete il lievito con il latte tiepido. Disponete la farina a fontana in una ciotola, e al centro versate il lievito diluito, le uova e il pizzico di sale. Mescolate. Aggiungete il burro e lo zucchero e lavorate il composto per dieci minuti ( io ho usato un cucchiaio di legno ) o fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio ed elastico. Copritelo con un tovagliolo e fate lievitare fino al raddoppio del volume ( 1 ora , 1 ora e 1/2 ). Una volta raddoppiato, imburrate gli stampi del budino e riempiteli con l’impasto fino a metà e metteteli a lievitare ancora fino al raddoppio del volume.

Cuocete in forno caldo a 190° per 40 minuti.

Nel frattempo preparate lo sciroppo versando in un pentolino l’acqua , il rum e lo zucchero. Ponete sul fuoco, portato a bollore e ritirate dopo 15 minuti o quando lo zucchero è sciolto .

Io ho preso un ciotolino e l’ho riempito con un bicchiere di Rum ( Pampero ), ho preso i babà, li ho bucati con uno stecco di legno e li ho messi dentro il ciotolino per fargli assorbire il Rum.

Ho messo 5/6 cucchiaini di gelatina di albicocche con due cucchiaini di acqua in un pentolino e l’ho fatta sciogliere a fiamma bassa. Una volta sciolta ho spennellato i babà con la gelatina… e buon appetito!

foto 2-4foto 3-4Anche Minnie è “ubriaca” ! 😉

La cecina o farinata di ceci

La farinata di ceci è una torta salata molto bassa, preparata con farina di ceci, acqua, sale e olio extravergine d’oliva.

Una leggenda racconta che sia nata per caso nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri, si trovarono coinvolte in una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d’olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata. Poiché le provviste erano quelle che erano e non c’era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea informe di ceci e olio. Nel tentativo di rendere meno peggio la cosa, alcune scodelle vennero lasciate al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella. Rientrati a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato l’oro di Pisa. ( fonte Wikipedia ).

INGREDIENTI:

– farina di ceci;

– acqua;

– sale;

– olio evo

Stemperare una parte di farina di ceci con da 3 a 4 parti d’acqua in una terrina, aggiungere il sale e mescolare energicamente per sciogliere i grumi di farina (eventualmente schiacciandoli contro la parete della terrina con il cucchiaio).

Ungere una teglia con un velo d’olio d’oliva (una parte di olio per 5-10 parti di farina di ceci) porla in forno per alcuni minuti (questo accorgimento serve a facilitare il successivo distacco) quindi tirarla fuori dal forno e versarvi la miscela partendo dal centro della teglia ). “Spezzare” l’olio con un cucchiaio di legno dai bordi verso il centro della teglia e infornare nel forno a legna già ben caldo. Nella primissima fase della cottura è importante girare la teglia in modo da mantenere uniforme lo spessore (essendo molto difficile che il forno sia completamente in piano questo evita di avere parti più spesse e poco cotte e parti troppo sottili e bruciate).

Infornare a 250° per 20 minuti, lasciare raffreddare e… buon appetito!

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