La farinata di ceci è una torta salata molto bassa, preparata con farina di ceci, acqua, sale e olio extravergine d’oliva.
Una leggenda racconta che sia nata per caso nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri, si trovarono coinvolte in una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d’olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata. Poiché le provviste erano quelle che erano e non c’era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea informe di ceci e olio. Nel tentativo di rendere meno peggio la cosa, alcune scodelle vennero lasciate al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella. Rientrati a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato l’oro di Pisa. ( fonte Wikipedia ).
INGREDIENTI:
– farina di ceci;
– acqua;
– sale;
– olio evo
Stemperare una parte di farina di ceci con da 3 a 4 parti d’acqua in una terrina, aggiungere il sale e mescolare energicamente per sciogliere i grumi di farina (eventualmente schiacciandoli contro la parete della terrina con il cucchiaio).
Ungere una teglia con un velo d’olio d’oliva (una parte di olio per 5-10 parti di farina di ceci) porla in forno per alcuni minuti (questo accorgimento serve a facilitare il successivo distacco) quindi tirarla fuori dal forno e versarvi la miscela partendo dal centro della teglia ). “Spezzare” l’olio con un cucchiaio di legno dai bordi verso il centro della teglia e infornare nel forno a legna già ben caldo. Nella primissima fase della cottura è importante girare la teglia in modo da mantenere uniforme lo spessore (essendo molto difficile che il forno sia completamente in piano questo evita di avere parti più spesse e poco cotte e parti troppo sottili e bruciate).
Infornare a 250° per 20 minuti, lasciare raffreddare e… buon appetito!
l’ho sempre vista quando vivevo a milano,ma non l’ho mai assaggiata…..proverò a farla io con la tua ricetta!!!!:-)
ciao bella….buona giornata e buon fine settimana
è vero… nonostante si pensi che sia toscana come ricetta, mia mamma , che è di milano, la mangiava da piccola… venendo ad abitare qui in toscana ha continuato questi suoi ricordi di bambina 🙂
Un bacione e buon fine settimana anche a te!
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Che buona la farinata! Io a volte ci aggiungo delle verdure cotte in mezzo, e se ho poco tempo la cuocio pure in padella…viene sempre buonissima! Curiosa la storia della sua origine, non la conoscevo…è proprio vero che a volte i piatti migliori vengono fuori per caso 😉
che bella idea quella con le verdure…. mmmm…mi sa che la prossima volta ci sarà da provare questa aggiunta! 🙂
bacione!
Io l’adoro e fatta in casa non mi è mai venuta bene 😦 la tua invece è perfetta e invitante! Complimenti!
la zia cOnsu
non ci credo che a TE non venga buona!!!
La prossima volta te lo dico per tempo e ti invito a cena 😉
Bacioniii
La adoro!!
Qui a Genova si fa più sottile che in Toscana, e rifarla in casa col forno elettrico non è semplice!
Bravissima, la cecina quando vivevo a Pisa me la mangiavo davvero spessissimo!
🙂
com’è bello sapere i vari modi di cucinare che ha lo stesso piatto nelle varie regioni..e i ricordi associati ! proprio bello!
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Deve essere buonissima, grazie della ricetta e dell’interessante leggenda, buona domenica!!
^_^ buona domenica a te…e grazie 🙂
dopo la farinata devo provare anche questa!
bacioni
Ciao!sai che questa l’ho proprio assaggiata da una mia amica! l’aveva fatta tempo fa, molto buona!!! ciao!
noi non la facciamo spesso, però è decisamente buona… un sapore particolare ma piacevole!
Ciau!
la faccio spesso, ci metto sempre anche il rosmarino:-) toglimi una curiosità: non l’hai lasciata riposare?
no, sinceramente no…
ho letto di ricette dove facevano riposare la pasta… noi in casa abbiamo fatto sempre così…preparata e infornata… forse perché la voglia è troppa? non te lo so dire 😉
Ecco , l’aggiunta di rosmarino mi manca… dovrò provare! 🙂