Radicchio di Treviso in forno con nocciole

Buongiorno!

Oggi venerdì 13 ( ops…. ) vi voglio deliziare con una ricetta non semplice, di più!!! 🙂

Devo essere sincera: ho preso spunto da una ricetta della mia amica Consu , ma invece di usare l’indivia ( che adoro ) , ho usato il radicchio di Treviso che mangerei all’infinito da quanto mi garba!! Ieri sera ero sola in casa e mi sono messa all’opera!

E’ una ricetta semplice e veloce, che può essere personalizzata come uno vuole…. E’ bello poter stravolgere i piatti!

Vi auguro un buon fine settimana!!

Bacioni!

INGREDIENTI:

– 1 pannocchia di radicchio Di Treviso;

– nocciole tagliate a pezzetti grossi;

– olio evo;

– sale;

– pepe;

Accendete il forno a 180°, prendete una pirofila, bagnate leggermente il fondo con un pochetto di olio. Prendete il ciuffo di radicchio e tagliatelo in 4 parti nel senso della lunghezza. Adagiatele nella pirofila, condite con sale e pepe, un po’ di olio ( anche piccante ) e spargete sopra le nocciole tagliate a pezzettini un po’ grossolani ( non devono essere la classica granella fine ). Mettete in forno per 30/40 minuti e …. Buon appetito!

Il mio radicchio non è venuto bellissimo, ma il contrasto cotto sopra e tenero dentro è sublime!

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Muffin salato con squaquerello e radicchio di Treviso

foto 1-2 foto 4-1Ogni tanto una ricetta salata non fa male, specialmente se vengono così buone ( modesta, eh? ) e appetitose! 🙂

Ho sperimentato e l’esperimento è venuto davvero bene… l’unica cosa che posso dire… non mettete i pirottini di carta perché al momento di mangiarli vu litigate con la carta 😀 : i cari e vecchi pirottini di alluminio imburrati e infarinati sono perfetti! 🙂

Questa ricetta è semplice e veloce ed è perfetto in qualsiasi momento, dall’aperitivo all’aggiuntina della cena !

INGREDIENTI per 6 muffin:

– 100 g di  squaquerello  di Nonno Nanni;

– 1 mazzetto di radicchio di Treviso stufato;

– 1 uovo;

– 1,5 dl di latte parzialmente scremato;

– 6 cucchiai di farina;

– 1/2 bustina di lievito in polvere;

– 2 cucchiai di olio evo;

– sale e pepe q.b;

– un’aggiunta di olio piccante

Prima di tutto fate stufare il radicchio rosso. Tagliatelo a pezzettini e mettetelo in una padellina, dove avrete messo a riscaldare un pochino ( ma poco ) di olio con mezzo spicchietto d’aglio. Aggiungete una puntina di dado vegetale, sale , pepe e un pò d’acqua e lasciate stufare, facendo attenzione che non si attacchi.

Nel frattempo prendete una ciotola e mescolate la farina, il lievito e un pizzico di sale. In un’altra ciotola montate l’uovo con il latte e l’olio fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete questo nel composto della farina e mescolate.

A tutto questo aggiungete lo squaquerello, il radicchio stufato e un pochetto di olio piccante. Mescolate e assaggiate perché potrebbe mancare di sale e di pepe ( insomma, deve avere un pò di sapore e il radicchio di treviso è amarino ).

Riempite i pirottini e mettete in forno già caldo a 190° per 25 minuti, sfornate, lasciate raffreddare e …buon appetito!

…e con questa ricetta salata vi saluto: vado tre giorni a Parigi ( non vedo l’ora!! ) e ci risentiamo lunedì!
Buon fine settimana a tutti!

Bruschetta con radicchio stufato

Buongiorno!!!

La primavera sembrerebbe arrivata e con lei anche il sorriso sulla mia faccina… sì sì, questo è un periodo, anzi diciamo che questa è stata una settimana di novità che mi sono servite a darmi carica positiva… almeno fino alla prossima settimana… ahahahahah… fossero tutte così le settimane!!!

E questo è il periodo del radicchio di Treviso, che io amo alla follia e che è capace di riportarmi con la mente ai miei anni padovani: il mangiarlo mi fa ripensare con una certa dolcezza nostalgica ai momenti e alle “istituzioni” di Padova alle quali ho fatto onore nei 12 anni passati laggiù…

Sì, perché tutto a Padova può diventare una “istituzione”: solamente il laurearsi ha un suo significato ben preciso!

Prato della Valle, la Basilica di Sant’Antonio, il Palazzo della Ragione, il Bo, Piazza della Frutta, Piazza dei Signori, il mercato,  l’omino delle caldarroste all’angolo della piazza, il bar degli Osei, i leoni del Pedrocchi, i tramezzini, lo spritz, via Altinate, le mille chiacchiere fatte, i caffè presi con l’Amica alle 16 che poi si trasformavano sempre in aperitivi, i saluti “pericolosi” agli amici baristi che duravano almeno due spritz, la pizza al taglio che diventava regolarmente la cena, uscire di casa il primo pomeriggio con l’idea di ritornare dopo due ore e riaprire la porta di casa a notte fonda…hanno scandito il mio tempo laggiù… un tempo che sono orgogliosa di aver vissuto e che rivivrei mille volte ancora…

A Padova ho lasciato metà del mio cuore, per non parlare delle Amiche meravigliose.. e la considero la mia seconda casa: per me sarà sempre importante!

INGREDIENTI:

– 1 mazzetto di radicchio di Treviso;

– 1 pezzettino di dado vegetale;

– sale e pepe;

– 1 spicchio di aglio ( ma si può anche non mettere );

– poco olio;

– acqua;

– pane a fette;

– sottilette ( io le fila e fondi della Kraft )

Prendete il mazzetto di radicchio di Treviso, togliete la parte in fondo e tagliatelo a pezzetti.

Prendete una padella e mettete a riscaldare un filo d’olio con uno spicchio di aglio, aggiungete il radicchio a pezzetti quando l’olio si sarà riscaldato, mettete sale, pepe , un pezzettino di dado vegetale e  un pò d’acqua. Fate stufare a fiamma bassa e ogni tanto , con un cucchiaio di legno, girate il radicchio.

Intanto accendete quello che avete per fare la bruschetta ( io ho una specie di grill ), tostate il pane e quando il radicchio sarà pronto ( 10 minuti / 15 minuti al massimo), mettetelo sopra al pane e aggiungete sul radicchio i pezzetti di sottiletta. Mettete ancora a riscaldare e quando la sottiletta si sarà sciolta… Buon appetito!

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