Oggi si parla di funghi.

Ciao a tutte! Ieri, lunedì, non ho pubblicato nulla… purtroppo la mia torta della domenica si è rivelata una piccola schifezza accompagnata da bruciori pancia e stomaco e , sinceramente, non me la sento di pubblicare una ricetta che faccia stare male le persone!! no, no, così non si fa!

Però… che peccato! Ero così entusiasta, contenta e curiosa di fare questa torta, con una ricetta trovata su internet… non metterò la fonte: non mi sembra giusto… poi magari è venuta male a me, ma ho seguito TUTTO alla lettera, senza apportare nessuna modifica: mi sembrava precisa così…e il risultato è stato: teglia direttamente nel cestino, sezione UMIDO, come Raccolta Differenziata vuole! 🙂

Quindi? Nessuna ricettina? Nessuna foto? Ovviamente no!

La mamma salva sempre! Sabato pomeriggio i miei genitori sono andati a cercare funghi e ne hanno trovati un bel po’

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Un profumo coinvolgente e caloroso, una fragranza che riesce a intorpidirti i sensi, ma è una cosa piacevole…e quindi…domenica abbiamo mangiato funghi!

Il menù è tutta opera di mia madre: penne al sugo di funghi e fette di maiale con funghi e salvia.. Una bontà unica….e volevo rendervi partecipi del mio pranzo della domenica!

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Giuro che la prossima ricetta sarà qualcosa di dolce!

Buona giornata a tutte!

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Minestra di pane della mamma

Buongiorno e buon lunedì! Come avete passato questi giorni di festa? Siete andati da qualche parte? Siete rimasti comodamente sul divano? Io ho fatto un sacco di cose: svuotato gli armadi, tapis roulant, alcune spese, riposato e pasticciato!! Questa settimana, però, voglio iniziare con una delizia cucinata da mia mamma : la minestra di pane!

Mia madre è milanese e quando ha sposato mio padre, sapeva fare a malapena un uovo sodo… Sono state le mie zie, le sorelle di mio padre, ad insegnarle i trucchi della cucina; il risultato è stato che è diventata bravissima tra i fornelli, ma soprattutto è bravissima nella cucina toscana: fa dei piatti che tutte le volte è una goduria totale per il palato!

Questa volta è toccato, appunto, alla minestra di pane!

Ognuno ha il suo modo di farla, chi ci mette più pomodoro, più carote, meno sedano, più cavolo nero… dipende dai gusti… ma una cosa è sicura… il pane deve essere toscano!

La ricetta della mia mamma non la conosco: se un giorno la farò, vorrò imparare a farla in maniera diversa, in modo di avvicinarmi alla sua versione pian pianino… vabbè, ho una visione romantica della ricetta e di tutto quello che le sta intorno, comunque vi lascio le foto e… buon appetito!

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Bruschetta, cavolo nero e olio novo!

Buongiorno!

E’ iniziato novembre ed è periodo di olio “novo” ( in italiano nuovo 🙂 ), con il suo colore verde smeraldo e il suo gusto amarognolo ma gustoso…

E allora, cosa c’è di meglio se non deliziare le papille gustative facendosi una bella bruschetta strusciata con un pò di aglio e mangiata con cavolo nero o una bella cucchiaiata di fagioli ? Beh essendo olio fresco frescol a bruschetta si può gustare anche con una strisciata generosa di olio, sale e pepe… e tutto intorno si zittisce!!!

Io sono andata per il cavolo nero… lessato, sale, pepe e ovviamente olio… adagiato sopra la bruschetta e mangiato con gusto… perché quando l’olio è quello novo, un ce n’è per nessuno!

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Il pan con l’uva

E’ settembre inoltrato e, come stagione vuole, i vigneti scoppiano di grossi e profumati grappoli d’uva, pronti per essere vendemmiati e per essere venduti ! Nella tradizione contadina è in questo periodo che si produce la schiacciata fiorentina, tipica della zona di Firenze e di Prato.

La schiacciata fiorentina o pan con l’uva è un dolce tipico toscano che veniva cucinato nel periodo della vendemmia, utilizzando l’uva meno adatta per la vinificazione, l’uva canaiola, quella definita di qualità inferiore e con acini pieni di semi. E come tradizione vuole, venivano usati ingredienti poveri ma genuini e veniva data da mangiare agli uomini dopo una giornata di lavoro lunga e faticosa.

Il pan con l’uva veniva fatto anche per ritrovarsi tutti insieme attorno ad una tavola imbandita, per non pensare più alla fatica fatta durante il giorno sotto il sole e per festeggiare la raccolta fatta, oppure come “merenda” nella pausa guadagnata!

Come per tutte le ricette contadine, quella originale è stata modificata con il passare degli anni, ognuno adattandola a proprio gusto e piacimento, facendola più alta o più bassa, mettendo la spezia che più aggrada, usando uno zucchero più saporito … Su internet si trovano mille modi di farla, sempre con ingredienti diversi, e chi usa la ricetta originale, sicuramente è perché in casa aveva la mamma o la nonna che la faceva spesso!

Comunque sia, una tradizione è rimasta: il pan con l’uva va rigorosamente mangiato freddo, in modo che il gusto si adatti al connubio tra uva e zucchero, rendendo sublime ogni boccone!

INGREDIENTI:

– 1 kg di uva nera da vino;
– 350 gr di farina;
– 20 gr di lievito di birra;
– 1 bicchiere di acqua;
– 8 cucchiai di zucchero;
– olio extravergine d’oliva;
– sale

Sciogliete il lievito di birra in un bicchiere d’acqua tiepida.

Prendete la farina e iniziate ad impastarla con l’acqua del bicchiere , aggiungete 4 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai d’olio ed un pizzico di sale. Lavoratela bene e fate lievitare la pasta per circa 1 h ,coperta da un canovaccio.

Passato il tempo necessario prendete l’impasto e dividetelo in due parti non uguali, una per la preparazione della base (più abbondante) e una per la parte sopra.

Stendete la pasta piuttosto sottile ed adagiatela su di una teglia d’alluminio con il bordo alto. È importante che la pasta del fondo debordi dalla teglia. Riempite la base del dolce con i chicchi d’uva ben lavati ed asciugati ( lasciate una buona parte di uva per spargela sopra alla copertura ). Spargete sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio, ripiegate i bordi del dolce verso l’interno e stendete sopra il secondo strato di pasta. Con le punte delle dita create delle piccole fossette sulla pasta avendo cura di non bucarla. Distribuite sopra l’uva rimanente e cospargete sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio.

Infornate a 180°C per circa 60 minuti, lasciate raffreddare bene e…buon appetito!

foto 2 foto 1Con questa ricetta partecipo al contest “ Profumi e sapori d’autunno” di Menta e Cioccolato – La Magia in Cucina

Pane con il pomodoro

E’ stato un fine settimana allucinante dal punto di vista del caldo… e un disastro dal punto di vista della cucina…

Volevo fare la bavarese, ma per ben due volte la crema è impazzita ( a che punto bisogna spegnere la fiamma? la consistenza come deve essere? uff…. ) e mi è venuto fuori un disastro… una cosa oscena… e pesche sciroppate buttate via 😦

Quindi..presa dallo sconforto e dal gran caldo, ho deciso di preparare il piatto salato che mi mette freschezza e buon umore: il pane con il pomodoro! Che bontà!

Quando in tavola c’è questa delizia, è arrivata l’estate ed è uno dei piatti che più mette freschezza! Se poi c’è il pane bono, gliè tutta un’altra storia 🙂

INGREDIENTI:

– pane a fette;

– pomodori maturi;

– pomodorini piccoli;

– foglie di basilico;

– sale;

– pepe;

– olio

Tagliate il pane a fette nè troppo alte nè troppo basse; prendete i pomodori e tagliateli a metà nel senso della larghezza e strusciate le metà sulle fette di pane, in modo che siano belle rosse; tagliate a fettine  dei pomodorini e adagiatele sulle fette di pane insieme a foglie di basilico. Condite con sale, pepe e olio e…buon appetito!

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Con questa ricetta partecipo alla raccolta Colori d’Estate di Silvia ai fornelli